Negli ultimi anni l’aumento della sopravvivenza dopo lesione cerebrale, il miglioramento nelle terapie di alcune malattie neurologiche e l’invecchiamento della popolazione hanno determinato una crescente richiesta di attività di riabilitazione neuropsicologica.La riabilitazione dei disturbi cognitivi conseguenti a patologie neurologiche, costituisce un settore rilevante e in crescita del campo della riabilitazione poiché tali disturbi presentano una ripercussione negativa selle attività della vita quotidiana e possono determinare notevoli difficoltà in riferimento al reinserimento familiare, sociale e lavorativo.
È stato, infatti, più volte dimostrato che la presenza di deficit cognitivi predice la prognosi funzionale dei pazienti con malattia cerebrovascolare oltre che la loro risposta alla riabilitazione motoria. Per tali motivi la riabilitazione neuropsicologica sta acquistando sempre maggiore importanza. Il suo obiettivo è quello di modificare la “menomazione della funzione” (secondo modello bio-psicosociale di ICF) per il miglioramento dell’autonomia del paziente nelle proprie attività di vita quotidiana (“capacità” e “performance” secondo ICF). Il processo di recupero consiste essenzialmente nell’apprendimento di strategie di compenso del deficit. L’attività della riabilitazione neuropsicologica si concentra in particolar modo sulle funzioni cognitive di base, quali attenzione e memoria, che hanno un impatto enorme sull’autonomia del paziente (oltre che sulle abilità cognitive più specifiche).Parallelamente al diffondersi della riabilitazione neuropsicologica, si è assistito ad un prorompente moltiplicarsi di nuove acquisizioni nelle metodologie riabilitative. L’approccio terapeutico integrato e l’uso di strumenti tecnologici e all’avanguardia, quali ad esempio software computerizzati e tecniche di stimolazione cerebrale (TMS, tDCS), permettono oggi di riabilitare i deficit cognitivi dei pazienti in maniera sempre più efficace.
Dr. Nicola Smania Centro di Ricerca in Riabilitazione Neuromotoria e Cognitiva (CRRNC) Dipartimento di Scienze Neurologiche, Neuropsicologiche, Morfologiche e Motorie Università di Verona Policlinico G.B. Rossi